Quando le domande rivolte alle donne lasciano perplessi
Premetto che non conosco il retroscena dell’episodio. Non ho neppure i mezzi (e gli agganci) per poter conoscere i motivi segreti per cui una determinata domanda viene rivolta. Per quanto ne so, potrebbe perfino essere stata concordata per attirare l’attenzione su un problema.
E’ quello che posso arrivare a sospettare. Perchè nella puntata andata in onda sul canale Sport Mediaset della nota trasmissione “Tiki Taka” il 28 settembre scorso, la calciatrice Eleonora Goldoni, ex Inter ed ora centravanti del Napoli femminile, è stata interpellata da Piero Chiambretti, che conduce la popolare trasmissione sportiva, con una domanda che lascia piuttosto perplessi: “in un provino di calcio, la bellezza quanto conta ?”
Domande inquietanti
La domanda di per sé suonerebbe inquietante, dato che viene rivolta ad una calciatrice di serie A, che ha già dimostrato di potere attirare l’attenzione su di sé per i meriti sportivi, più che per le sue doti fisiche. Per carità, sull’estetica non ci sono dubbi, basterebbe guardare la copertina della rivista “LFootball” per chiarirsi le idee. E si sa, la bellezza di una persona non può essere ignorata.
La bellezza ci colpisce per forza, è immediata, e non possiamo negare che esista. Tutti noi, uomini o donne, siamo affascinati e spesso rapiti dalla bellezza. Spesso però ci si ferma lì; e soprattutto noi uomini, non ci rendiamo conto che la bella donna che abbiamo di fronte, ha un altro ruolo nel mondo, oltre ad allietare l’anima di chi la guarda. Per esempio, è una donna che fa qualcosa di memorabile nel mondo dello sport.

Altrimenti accadono cose che possono essere spiacevoli, come complimenti fuori luogo rispetto al momento che si sta vivendo, quando non tragicamente imbarazzanti, come è accaduto il 03 dicembre 2018 a Parigi, nel momento dell’assegnazione del pallone d’oro del calcio femminile: il conduttore della kermesse, il dj Martin Solveig, chiede alla vincitrice, la nazionale norvegese Ada Hegerberg, se sa “twerkare” (atto che consiste nel creare un tremolio delle natiche mimando di fatto un atto sessuale).
La domanda è sconvolgente, soprattutto per chi, come la Hegerberg, si trova a vivere il momento supremo del riconoscimento pubblico di una passione vissuta per tutta la vita e di una carriera che sfocia nell’attribuzione del premio più importante che uno sportivo del calcio possa ricevere. Ma ciò che più mi ha colpito, personalmente, è l’espressione del viso della Hegerberg nel momento in cui si sente porre la domanda: ad un breve momento di incredulità e fastidio, segue l’atto di girarsi dall’altra parte ed andarsene via.
Se le domande sono fuori luogo
E quel gesto va drammaticamente in contrasto con il bacio dato, sorridendo, al pallone d’oro un momento prima. Un momento che doveva essere una celebrazione del calcio femminile, in passato lasciato ai margini, ma più ancora del calcio e dello sport in generale. Probabilmente il conduttore non aveva intenzione di umiliare la calciatrice, ma sta di fatto che, avendo di fronte una donna, ha ritenuto divertente richiamare un gesto femminile che proprio non è in linea con le gesta sportive di una campionessa come la Hegerberg.
Insomma, di strada da fare ce né tanta, ma voglio pensare che la domanda rivolta ad Eleonora durante Tiki Taka, venendo da una persona ironica e pungente come Chiambretti, sia solo un modo di sottolineare un concetto importante: ci possono essere atlete, come ad esempio la statunitense Alex Morgan, che abbinano al gesto atletico un notevole aspetto fisico. Ma non ci si ferma lì…quelle donne vanno considerate innanzitutto per ciò che valgono e per l’impegno che mettono, al di là di come appaiono.
Bene, in questo senso, la risposta di Eleonora Goldoni: ”conta meno di zero…è un po’ anche una mia lotta, questa…in realtà la mia passione è quella del calcio, io sono una calciatrice in primis…”
Foto di copertina di DigiPD by Pixabay