Lugano a rischio nel duello con il Thun per la permanenza in Superlega
Il rischio è concreto. D’accordo che il confronto è fra una squadra di Superlega ed una della LNB, ma in queste sfide incrociate (andata quest’oggi e ritorno il 6 giugno a Cornaredo) davvero non puoi mai sapere cosa può succedere. Ed è chiaro che è il Lugano che ha più da perdere, in questa situazione.
La società bianconera è abbottonatissima sul clima che si sta vivendo in queste ore che precedono il match. Nessuna dichiarazione filtra da Cornaredo. E si può ben comprendere il perchè. Il Lugano arriva a questo spareggio dopo aver vissuto una competizione per molti aspetti al di fuori della sua portata.
Stagione dura
Un campionato in cui si è dovuto misurare con le formazioni più forti della svizzera, incassando sconfitte a volte umilianti, giocando con una formazione i cui diversi elementi dovevano amalgamarsi, quando non addirittura “farsi le ossa”.
Il lavoro del mister Antonelli, del direttore sportivo Girelli e di tutto lo staff si è visto, soprattutto da marzo in poi, con risultati incoraggianti e prove apprezzabili in termini di gioco e di grinta. A queste si deve aggrappare la squadra bianconera per rimanere in Superlega, deve ricordarsi che è stata capace di mettere in difficoltà il Basilea in Coppa Svizzera e di aver rischiato di pareggiare conto lo Zurigo in trasferta, in campionato.
Sorvegliate speciali, rischio per la difesa
Il rischio di oggi sarà rappresentato soprattutto dal duo d’attacco del Frauenteam di Thun: Stefanie Kipf e Andrea Michel. Entrambe rossocrociate, entrambe 33enni…entrambe prolifiche in quanto a gol: nella stagione appena terminata, 17 gol la prima, e 19 la seconda; non servono ulteriori commenti, sono “sorvegliate speciali”.
La difesa bianconera ha mostrato di che pasta è fatta, ultimamente: nelle ultime dodici partite giocate, solo lo Young Boys e la capolista Servette sono riuscite a segnare più di due reti. Un dato confortante, in vista del doppio impegno di inizio giugno.

Il finale di campionato delle rossonere di Kostezer non lascia dubbi sul fatto che siano preparate e motivate a raggiungere un obiettivo che le proietterebbe di diritto nel massimo campionato elvetico. Il Lugano dovrà essere abbastanza deciso da contrastare l’attacco di Thun avendo poi sottoporta quel cinismo che talvolta è mancato al team di Antonelli.
Lugano oggi deve dimostrare di meritare quel campionato in cui ha sofferto tanto per poter crescere, in cui ha speso energia per mettersi nelle condizioni di non temere nessun avversario. A rigor di logica, se le sue giocatrici sapranno replicare lo spirito mostrato in alcune gare del finale di stagione, difficilmente l’obiettivo potrà sfuggire, e la squadra bianconera potrà pianificare finalmente con serenità la prossima stagione, che la vedrà protagonista.
Di sicuro le donne di Thun venderanno cara la pelle, potete giurarlo: Lugano non deve cadere preda dei propri fantasmi, ed essere consapevole della sua maggior caratura. Oltre un certo punto le partite, si sa, sono battaglie di nervi. Questa è la situazione in cui non bisogna assolutamente perderli.
Foto di copertina di Thommas68 by Pixabay